Nel corso degli ultimi due decenni, il settore del B2B si è trovato a gestire un mercato radicalmente modificato. Con la digitalizzazione e numerosi nuovi mercati, le sfide da affrontare sono moltiplicate. A causa della pandemia, questi nuovi modelli di business si sono accentuati, obbligando il settore a svilupparsi.
Nuovi strumenti e nuove strategie per comunicare con la buyer persona sono entrate in gioco. Come muoversi in un panorama così variegato e competitivo? Il web marketing, supportato dagli studi cognitivi e comportamentali, è la soluzione più adatta a guidare il cliente durante il processo decisionale.
Non si gestisce più il cliente in maniera tradizionale e lineare. Oggigiorno il processo decisionale della buyer persona è soggetto a numerose influenze provenienti dai diversi canali comunicativi sempre più invasivi.
Ma quali sono, oggi, i passaggi fondamentali che un futuro cliente affronta nel suo processo decisionale?
Cosa può influenzare la scelta del cliente? L’incognita del mercato
A causa della pandemia, la digitalizzazione ha subito un’accelerazione esponenziale. Il settore B2B si è adattato a nuovi modelli di business sempre più digitali. Il mercato è diventato sempre più interattivo ed online dove gli stimoli e le distrazioni sono onnipresenti. L’esigenza che si è mostrata più necessaria è quella di crearsi una presenza online solida, dove mostrare la propria offerta.
Ma cosa può andare storto? Internet, nelle sue numerose potenzialità e funzionalità, permette di crearsi una vetrina sul mondo, cosa impossibile per le piccole e medie imprese prima del web. Grazie alle innovazioni tecnologiche, la percezione delle distanze è mutata notevolmente. Non è più un’idea lontana, per una piccola e media impresa, quella di farsi conoscere in territori più ampi. Quest’opportunità, ovviamente, è alla portata di tutti. Qui sta l’interferenza maggiore nel processo decisionale. Un ipotetico cliente si ritrova stordito davanti alle innumerevoli proposte che trova navigando sul web, e questo è un aspetto che crea frustrazione e discontento, con il rischio di disincentivare l’acquisto finale.
Il web marketing, supportato dagli studi cognitivi e comportamentali, riesce ad aggirare il problema. La potenziale buyer persona, una volta che si trova indirizzata sui contenuti giusti, sarà più propensa a procedere all’acquisto. L’esperienza del cliente nella sua totalità sarà determinante per la buona riuscita della strategia marketing.
Con l’avvento della digitalizzazione, le ultime scoperte in campo comportamentale e cognitivo hanno aiutato i business a pianificare strategie di web marketing sempre più efficaci. In particolare, gli studi sul processo decisionale sono stati fondamentali.
Ma da che punto di vista occorre studiare questo processo? Innanzitutto, dal marketing stesso, dove gli addetti ai lavori sono i primi a prendere decisioni. Il marketing è una scienza ed un’arte. Comprende una parte ‘’mentale’’, ovvero uno studio razionale e basato sui dati; una parte di ‘’intuizione’’, basata sulle emozioni, e la parte ‘’creativa’’ dove le strategie prendono forma.
In particolare, sono quattro gli aspetti fondamentali che ogni strategia dovrebbe considerare:
Il marketing è la chiave per governare e influenzare il processo decisionale delle buyer personas. Numerose sono le strategie da adottare per combattere la concorrenza.
Il primo passo di una qualsiasi strategia è studiare il mercato e fissare gli obbiettivi desiderati. Il secondo passo è definire il target e studiare bene la buyer persona ideale, magari creando un dossier che ne evidenzi le esigenze. Bisogna conoscere bene i punti su cui concentrarsi per attirare l’attenzione dei clienti, tramite strategie realizzate con l’aiuto delle scienze comportamentali e cognitive.
Una volta studiato il buyer, entra in gioco la creatività. Si inizia a dar forma alla campagna creando contenuti su misura, distribuendola sui canali più adeguati. Quando la campagna marketing è avviata, si analizza l’andamento dei dati, in modo da corregge o implementare il tutto.
Ma quali sono i principali modelli di marketing per il B2B? Si parte dai blog fino alle campagne sui social media, dal posizionamento nei motori di ricerca ai video da mettere sui canali comunicativi.